-> Letture del mercoledì
04. John dewey: scienza, democrazia, educazione
a cura di
Andrea Parravicini

Il sapere è stato tradizionalmente inteso dal pensiero occidentale in un senso per lo più astratto e teorico, in opposizione al piano della pratica concreta, del lavoro, della prassi. La filosofia pragmatista di John Dewey, sulla scia del pensiero di Peirce e James, propone un approccio radicalmente diverso e, per così dire, opposto a questa visione tradizionale della conoscenza. In queste Letture ci si concentrerà particolarmente sui temi della produzione deweyana che offrono i più interessanti spunti di riflessione in rapporto alla questione centrale delle «politiche del sapere». Con particolare attenzione a Democrazia e educazione (1916), si prenderanno in esame le riflessioni che Dewey ha dedicato alle idee di «democrazia», «metodo scientifico» e «educazione». Quest’ultima, nello specifico, viene intesa come ricostruzione e riorganizzazione continua dell’esperienza, in cui si tratta di porre al centro l’attività pratica e costruttiva, dove il sapere diventa inscindibile dal fare e la conoscenza qualcosa di concreto, illuminata dall’attività pratica. La filosofia stessa, nell’ottica di Dewey, è da intendersi come «la teoria generale dell’educazione», una educazione alla crescita e al cambiamento, un’educazione alla vita.
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