
La sessione è una meditazione su quanto avvenuto nei due incontri precedenti, con l’artista Gianni Caravaggio e lo psicologo Federico Manzi, come vivo esempio di un fare orientato a un progetto di umanità. Nella sessione di approfondisce il legame fra fare artistico e testimonianza (seguendo la riflessione di Giacomo Devoto a partire dal suo studio Le tavole di Gubbio, 1947), la distinzione fra spazio e luogo (a partire dal geografo Francesco Farinelli e il suo La crisi della ragione cartografica, 2009) e la riflessione di Alain Badiou a partire dal suo San Paolo. Fondazione dell’universalismo (1997). Nella parte finale della sessione sul rapporto fra lavoro e servitù a partire dall’opera I Can’t Help Myself (2016) di Sun e Peng.
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