Anno sociale 2020-2021

-> Letture del mercoledì

Vicino lontano, ad alta voce

Le Letture del mercoledì sono appuntamenti infrasettimanali che si svolgono solo in modalità streaming e in orario tardo pomeridiano. Ogni lettura dà voce a testi che variamente arricchiscono la riflessione intorno al tema dell’anno: integrazioni bibliografiche, dunque, ma non solo. Chi legge ad alta voce incarna infatti l’ambiguità di ogni lettore: abitato da parole altrui, di quelle parole è il corpo vivo, ossia la manifestazione mortale.

    Letture

  • -> 01. Faraway so close

    Leggere il corpo proprio nel suo rapporto con il corpo urbano, anche durante la pandemia, significa interrogare le forme possibili dello stare insieme. A partire da questo sfondo si propongono due serate di letture intorno al tema della prossimità e della distanza con riferimento allo spazio della città e al rapporto tra spazio urbano e corpi. I testi saranno resi disponibili ai Soci prima della serata.

  • -> 03. Non un abisso ma una scala

    Tre incontri, tre passaggi, tre discese. A partire da alcuni testi di poesia del secondo Novecento e dell’inizio del nuovo millennio, si propone un percorso di letture incentrato sulla figura di Orfeo e la sua impossibile discesa nel mondo dell’oltretomba. Nell’incontro con tre voci poetiche di straordinario valore ci si soffermerà sulla peculiare tecnica costruttiva attraverso cui la parola del mito rinasce e si trasforma, intrecciando i fili di una tradizione millenaria, dalle laminette orfiche, alle riscritture di Virgilio, di Severino Boezio, di Rilke e di Pavese. L’interminabile sopravvivenza del cantore Tracio nella cultura della parola poetica sarà occasione per riflettere sulla resistenza del desiderio degli uomini di spingersi il più lontano possibile, al di là della parola stessa, per ritrovare un luogo prossimo al nocciolo indistruttibile di ogni vita che sappia dirsi umana: finché «il sangue riconosca l’alfabeto».

  • -> 06. Il principio d’eguaglianza: segmenti di un profilo storico, filosofico e giuridico

    L’eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge è  principio  fondamentale del nostro ordinamento giuridico, ma sembra oggi  essere pregiudicato e finanche messo in dubbio nella sua attualità dalle gravi crisi sociali in corso e dalle rivoluzioni nei rapporti di produzione. Molte sono le situazioni in cui l’uguaglianza e le libertà sono di fatto limitate, con pregiudizio allo sviluppo della persona umana, soggetto che è il fondamento stesso – filosofico prima ancora che giuridico – del principio in questione. Nel corso dei due incontri di lettura, il coordinatore si soffermerà, tra l’altro,  a chiarire la correlazione tra il principio d’eguaglianza e la nozione di «diritti inviolabili» della persona, nonché sull’individuazione dei soggetti che la norma tutela, al di là dell’espresso riferimento normativo soltanto  a «tutti i cittadini», questione che ripropone un problema storico-filosofico, già postosi fin dal  V sec. a.C., e ripresentatosi periodicamente nelle successive epoche, riguardo alla sua valenza nei confronti dello straniero. Saranno esaminati alcuni profili di storia di attuazione del principio, in relazione ad alcuni espressi divieti di discriminazione (in particolare per sesso, razza, religione e condizioni personali e sociali), anche mediante un esame di importanti dichiarazioni di incostituzionalità, che hanno contribuito in modo determinante all’evoluzione democratica della nostra Nazione.

  • -> 08. Gli spazi e i tempi dell’evoluzione: così lontani, così vicini

    In occasione dei 150 anni dalla pubblicazione dell’Origine dell’uomo di Charles Darwin, verranno dedicate due serate alla lettura di testi evoluzionisti intorno ai temi dell’origine e della distanza, nel loro intreccio con il qui e il là segnato dagli spazi delle relazioni ecologiche e geografiche, e dalla dimensione verticale del tempo prossimo e del tempo profondo. I testi saranno resi disponibili ai Soci prima della serata.

  • -> 10. La teoria della relatività di einstein

    Più di un secolo ci separa dall’inizio degli studi einsteiniani che portarono alla formulazione della teoria della relatività: in questo senso si collocano nella lontananza rispetto al nostro tempo. Tuttavia, questa teoria, nel campo della fisica a cui si riferisce, mantiene ancora un’assoluta validità, non avendo mai patito sostanziali confutazioni ed avendo anzi ottenuto molte conferme, e in questo senso è oggi vicinissima. Qual è il senso di questa autentica rivoluzione scientifica? Come modifica le concezioni del senso comune offrendoci una nuova immagine della natura?

  • -> 12. Vicino lontano dopo cristo. Elementi per un’etica della trasfigurazione

    Vicino/lontano sono concetti che nella tradizione biblica identificano specifiche categorie umane, sociali, etniche e religiose. La predicazione di Gesù opera una ridefinizione di questi concetti. Le letture ripercorreranno alcune pericopi evangeliche per mettere in luce la forma che la realtà assume nelle parole e nelle azioni di Gesù, a partire dalla ridefinizione di «vicino/lontano», come anche di altri concetti affini: entrare/restare fuori, accogliere/respingere, aprire/chiudere. Questa opera «trasfigurante» risulta evidente nei racconti di guarigione, che leggeremo prestando attenzione alla peculiare tecnica terapeutica di Gesù: manipolare il corpo per ridefinire il contesto; creare un corpo nuovo (o rinnovato) che, non essendo più assimilabile al contesto di partenza, inneschi una trasformazione delle relazioni.

  • -> 14. A se stessi. I pensieri di marco aurelio

    Un percorso attraverso il testo di Marco Aurelio. Ci si concentrerà sull’idea stoica secondo la quale è necessario esercitarsi a vedere tutto ciò che accade dall’alto, cogliendone così l’intrinseca necessità e sensatezza, ma pure da molto vicino, attenendosi all’attimo presente e al singolo elemento fisico. Queste due visioni permettono, in modo diverso, di allontanare ogni pathos e di governare la paura. Si vedrà quali sono per Marco Aurelio le principali strategie di resistenza ed elevazione per un portamento etico che sia omologoumenos, analogo al movimento del cosmo.

Rossella Fabbrichesi

Rossella Fabbrichesi

Docente di Filosofia Teoretica e Filosofia delle Pratiche all’Università degli Studi di Milano